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Filler

Il filler consiste nell’iniezione nel derma o nel sottocute di sostanze riempitive e/o volumizzanti che permarranno in tali sedi fino a completo riassorbimento (in un tempo variabile da tre a 18 mesi circa, a seconda del tipo e della quantità utilizzata e delle caratteristiche soggettive del paziente). Il prodotto più comune è sicuramente l’acido ialuronico, ma per specifiche indicazioni possono essere utilizzati anche l’acido polilattico e l’idrossiapatite di calcio, tutte sostanze riassorbibili. A seconda dell’agente utilizzato e delle diverse formulazioni disponibili questa procedura è utilizzata per il trattamento di diversi inestetismi del volto:

  • Rughe medie e profonde: Il filler è posizionato in modo tale da andare a riempire le depressioni. Ad esempio ai lati del naso (pieghe nasogeniene) e di quelle sottostanti agli angoli della bocca (pieghe della marionetta).
  • Rilassamento tissutale viso: Il filler è in grado di creare un volume mancante andando ad arrotondare un’area del volto (esempio definizione degli zigomi) oppure di dare sostegno ad un tratto in particolare (esempio il bordo mandibolare).

  • Lipoatrofia facciale: Il filler è posizionato diffusamente su un’area del volto per incrementare lo spessore di un tessuto sottocutaneo carente . Ad esempio le guance scavate o la scheletrizzazione dei tratti nell’area delle tempie nella magrezza o in alcune patologie specifiche.

  • Inestetismi delle labbra: specifici filler sono impiegati per dare definizione al contorno delle labbra, per aumentarne il volume, per ricreare l’arco di cupido e per eliminare le rughe periorali, “codice a barre”.

  • Tear trough, “occhiaie”: il filler riempie il solc lacrimale diminuendone la profondità e il colorito violaceo.

  • Inestetismi del naso e del mento: il filler è usato per riempire le depressioni del profilo del naso minimizzandone la gobba, o per ripristinare un volume del mento mancante. Si parla infatti di rinoplastica e mentoplastica mediche (non chirurgiche).

  • Difetti di volume localizzati del corpo: il filler va a riempire diversi tipi di depressioni:  costituzionali, post-chirurgici (esempio cicatrici depresse), post-traumatici.

DOTTORESSA SERENA DE FELICE
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